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COME RESISTERE AD UN “RAPTUS” DI CIBO

COME RESISTERE AD UN “RAPTUS” DI CIBO

Prima di tutto occorre dare una definizione di “raptus” di cibo: ebbene, non vi è mai capitato di essere seduti sul divano di casa vostra e ricordarvi improvvisamente che nel mobile è riposta una scatola di cioccolatini o che nel vostro frigorifero vi è un salame dal profumo e sapore irresistibile? Provare, di conseguenza, un impulso molto forte ad andare a mangiare con anche una sensazione di tensione corporea e quasi di incapacità a ragionare su quello che veramente si vuole fare? Ecco, tutto questo potremmo definirlo “raptus” o smania di cibo.

Come fare a resistere a questa spiacevole e quasi irrefrenabile voglia? Intanto è importante capire quando si prova una smania di cibo; ad esempio, se sono trascorse solo poche ore dall’aver consumato un pasto normale o magari si è appena fatto uno spuntino, è chiaro che la sensazione che si prova non è fame. Inoltre occorre essere consapevoli che per ridurre frequenza ed intensità di tali raptus è necessario smettere di cedere ad essi. Questo esercizio è fondamentale per potere imparare a mantenere il controllo e in questo modo risulterà più semplice seguire una dieta. Bene, ecco qualche strategia per imparare a resistere al richiamo del cibo: come prima cosa occorre allontanarsi dal luogo dove è riposta la leccornia che tanto si desidera ed andare in un’altra stanza per occuparci di qualche attività che possa distrarci (fare una telefonata, collegarsi al computer, fare una passeggiata, etc.). Un’altra strategia che si può mettere in atto consiste nell’immaginare le conseguenze del cedere al raptus di cibo: mangiare ciò che vi attrae probabilmente durerà solo pochi secondi, mentre poi, se state seguendo una dieta, vi sentirete probabilmente in colpa e vi ricorderete di quante volte avete ceduto in precedenza ad una smania di cibo e vi eravate ripromessi di non farlo più. In pratica, se continuerete a cedere a tali stimoli, difficilmente raggiungerete il risultato che vi siete ripromessi.

Se invece sarete forti, vi renderete conto che questi impulsi quasi incontrollabili per il cibo non previsto dal vostro programma alimentare diminuiranno e nel caso ogni tanto si dovessero ripresentare, sarete consapevoli di essere diventati molto più forti a resistere ad essi!

Vi renderete così conto che, se vi capiterà di andare a mangiare fuori, o sarete in vacanza, oppure dovete partecipare a qualche evento particolarmente a rischio “alimentare”, sarete in grado di controllarvi e decidere esattamente cosa mangiare e cosa evitare ed essere orgogliosi di voi stessi!